Attentato in Bangladesh: perché niente bandiere su FB come per la Francia?

Sharing is caring!

je-suis-hypocrite

di Ruggero Zanetti Megazzini

Come abbiamo messo – nella triste occasione degli attentati in quei Paesi – le bandiere della Francia e del Belgio sulla nostra immagine del profilo di Facebook, questa settimana dovremmo mettere quelle della Turchia e del Bangladesh. Anche lì, infatti, si sono compiute in questi giorni orribili stragi: ma giustamente non possiamo metterle proprio tutte, le bandiere, perché senno tormenteremmo il nostro profilo e diventerebbe quasi un Mondiale. Oppure, nella peggiore delle ipotesi, potremmo apparire appassionati di geografia.

Poi tra l’altro, monologando sinceramente, a chi interessa del Bangladesh? Io gli unici bengalesi che conosco sono quelli che puliscono le scale del condominio, le vetrine dei negozi e in alcuni casi i vetri ai semafori. In fin dei conti i bengalesi non sono mica francesi, i nostri amici “Galletti” hanno fatto la storia del mondo. Hanno avuto Napoleone , Voltaire, Renoir, Platinì ecc…

Inoltre, in tutta onestà, non possiamo cambiare la nostra immagine del profilo per ogni evento terroristico che affligge il mondo. Però, per evitare di apparire ipocriti e incoerenti – perché in realtà non lo siamo per niente, no no – potremmo mettere le bandiere degli Stati ancora “vergini” rispetto agli attacchi terroristici e via via eliminarli  man mano che vengono invasi dalla furia omicida del terrorismo islamico.

A dirla proprio tutta, rispetto all’attentato all’aeroporto di Istanbul: da che mondo è mondo della Turchia conosciamo solo il kebab, al massimo il proverbio “fuma come un Turco” ma niente più. Infine la questione turca è davvero di poca importanza: come può una Nazione che non è riuscita nemmeno a passare la fase ai gironi degli Europei 2016 stimolare le nostre menti, obbligandoci a postare anche una sola foto della Turchia in segno di solidarietà? Con la Francia lo abbiamo fatto, e infatti la Francia è ai Quarti