di Redazione
E’ un tema ricorrente dei romanzi di fantascienza, dei film catastrofici e persino dei nostri incubi; ma è pure drammaticamente reale, come testimoniano una tesi accreditata sull’estinzione dei dinosauri – che potrebbe pure ripetersi, perché no – e i giganteschi segni lasciati sulla superficie terrestre in tempi remoti. Parliamo ovviamente dell’impatto di un asteroide sul nostro pianeta.
Da sempre queste masse di roccia vaganti nello spazio hanno suscitato l’interesse dell’uomo, tanto da dedicarvi racconti e leggende talvolta – vedi il caso del calendario Maya che scatenò il panico nel 2012 – anche in un contesto religioso preciso. Bene, pare che il tanto favoleggiato impatto sia stato lì lì per accadere, esattamente cinque anni fa, il 27 giugno 2011. In quella data l’asteroide 2011 DM passò ad una distanza di appena 12.000 chilometri dal nostro pianeta – praticamente a pelo per i canoni delle distanze spaziali – fortunatamente mancandolo e proseguendo nella sua folle corsa verso l’infinito. Millenni di paure e suggestioni stavano per realizzarsi.
C’è tuttavia da augurarsi che, laddove la Terra dovesse essere davvero colpita da un asteroide, esso sia proprio come 2011 DM: secondo i calcoli degli scienziati, esso è largo da nove a trenta metri appena. Meglio che non ci abbia colpito, ma in quel caso risulta difficile credere che la razza umana si sarebbe estinta. Al massimo qualcuno avrebbe dovuto rifare il tetto di casa.