“Io non mi sposo. Sono un uomo libero”. Così, sorridendo, ha risposto ai cronisti il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, dopo la legge sulle Unioni civili. “Vivere in un Paese retrogrado, che mi ha impedito di sposarmi – ha aggiunto in tono scherzoso il governatore – mi ha evitato due o tre volte di mettermi nei guai. A parte gli scherzi – ha concluso – è una bella legge, che sancisce il diritto di amare per tutti. La legge ci vuole perché significa anche fare una vera lotta all’omofobia”. Ansa