Paternò. Oggi si vota il bilancio. E’ un voto di fiducia al sindaco Mangano

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Consiglio Comunale di Paternò

di Andrea Di Bella

Una domanda più di tutte è necessaria. Ed anzi, la risposta è ancor più necessaria: dove e quando termina, ammesso vi sia mai stata, questa pseudo «responsabilità per il bene della città» e dei cittadini? Qui rischiamo tutti di fare la figura dei fessi. Quel che resta dell’ex maggioranza di centrosinistra si affretta a cercare di far credere che la mancata approvazione di questo bilancio preventivo (ed è già vergognoso sottoporre in aula un preventivo a fine anno), determinerebbe un aggravio di interessi per 5 milioni di euro su circa 11 milioni di euro di mutui contratti dall’amministrazione comunale. Sarà anche vero, ma qual è questo governo che limita l’introito di risorse per gestire un Comune alla sola riscossione di tasse e tributi, ed infine per tramite dell’accensione di mutui per quasi 23 miliardi delle vecchie lire? Perchè è di questo che si sta parlando: pagano sempre i cittadini. Nessuna operazione di largo respiro, nessun finanziamento ottenuto dalla Regione Siciliana, nessun bando europeo significativo. Il Comune di Paternò campa solo di addizionale comunale sui redditi dei paternesi, dei balzelli su rifiuti, casa e servizi indivisibili, e adesso anche pagando tutti insieme 11 milioni di mutuo. Sembra essere il tentativo sempre più plateale di ottenere un lasciapassare facile e indolore (forse per loro, non per la città) verso l’imminente campagna elettorale. E’ la volgare mistificazione economico-contabile (questione Ama), è la delegittimazione istituzionale a tutti i livelli (contro i revisori contabili, indicati tramite votazione dalla stessa maggioranza che vinse le elezioni nel 2012), è il menefreghismo senza scrupoli nei riguardi di un organo superiore ed extracomunale come è la Corte dei Conti, che non ha lasciato dubbio alcuno circa le criticità presentate dalla gestione economico-contabile dell’Ente Comunale paternese.

E torniamo alla «responsabilità». Responsabilità di cosa? Votare un bilancio equivale ad approvare la condotta politico-economica e contabile dell’Ente, vale a dire l’intera azione di governo. Un plauso serve rivolgerlo al capogruppo del Partito Democratico paternese in Consiglio Comunale, il consigliere Filippo Sambataro. Non presentandosi alla seduta di ieri, in totale scontro con la maggioranza di cui ancora virtualmente fa parte, ha lanciato un messaggio fortissimo non tanto al sindaco Mauro Mangano, ma alla città. Ed in più ha costretto lo stesso sindaco a guardare con ancor più convinzione verso i banchi della cosiddetta minoranza, quella che si definisce responsabile, per l’appunto. Una minoranza complice, verrebbe da dire, altro che responsabile. Ed a proposito di responsabilità, in molti credono sia giunto il momento di assumersele fino in fondo. Ed allora, la votazione di questa mattina faccia da spartiacque: serva come verifica di maggioranza vera e propria. Sia un voto di fiducia chiaro ed incontrovertibile, stabilisca un nuovo corso ed un nuovo equilibrio, con serenità e senza politichese.

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