Il presidente del Consiglio Comunale di Paternò, Laura Bottino, si candida a sindaco della città. Dopo pochissime ore, prima presa di posizione dell’Assise Civica. Il primo a parlare è il consigliere Ivan Furnari, che ritiene come: “Sia venuto meno il ruolo di super partes del presidente Bottino. Rassegni le dimissioni”. Di seguito il testo integrale:
“Egregio Direttore, l’uscita pubblica dell’attuale Presidente del Consiglio, che ha annunciato la nascita di un nuovo progetto politico che potrebbe prevedere una sua prossima candidatura a Sindaco della nostra Città, impone alcune considerazioni di carattere politico alle quali non posso sottrarmi come componente del Consiglio Comunale. Fermo restando che le scelte personali non sono in alcun modo discutibili e non è mia intenzione discuterle, appare evidente come il Presidente del Consiglio abbia prevaricato il proprio ruolo e debba trarre le dovute conseguenze a seguito delle proprie pubbliche dichiarazioni. È chiaro ed evidente, infatti, come in questo modo il Consigliere Comunale Laura Bottino abbia perso il proprio ruolo super partes che è poi quello che un buon Presidente del Consiglio deve necessariamente avere. Già il fatto che sia stata convocata una conferenza stampa nella stanza istituzionale del Presidente del Consiglio per annunciare un progetto politico di “parte” dimostra come si confonda e si perda quel ruolo di garante dell’intero consiglio comunale. Del resto, mi pare chiaro che assumere il ruolo di “parte” nel dibattito politico sia in totale antitesi con la funzione che il Presidente del Consiglio debba svolgere.
Ma a questo bisogna aggiungere che nella conferenza stampa il Consigliere Laura Bottino ha espressamente detto che a tale progetto hanno aderito anche alcuni consiglieri comunali. Ebbene, tra questi consiglieri comunali non vi è di certo il sottoscritto. A questo punto mi sorge spontanea la domanda: come posso sentirmi garantito e come possono sentirsi garantiti, da un presidente del consiglio che è diventato “parte” nel dibattito politico, quei consiglieri che non hanno aderito al fantomatico progetto politico presentato nella uscita pubblica del consigliere Bottino? Già nel momento in cui il Presidente del Consiglio Comunale si dichiarò in aperta polemica al di fuori del progetto politico della maggioranza, di quella maggioranza che le affidò lo scranno più alto di Palazzo Alessi, mi sarei aspettato le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale in modo da consentire ai consiglieri comunali di esprimersi e, possibilmente, rieleggerla. Sarebbe stato un gesto di grande rispetto istituzionale e politico. Allora tale gesto di rispetto non fu fatto. Mi aspetto che oggi il consigliere Bottino voglia dimostrare maggiore rispetto nei confronti del Consiglio e dei Consiglieri e voglia consentire, rassegnando le proprie dimissioni, un dibattito sereno circa la scelta di un nuovo Presidente del Consiglio. Credo che la nostra Città abbia bisogno di parlare di temi importanti e sicuramente molti dei temi sollevati dal Consigliere Bottino nella conferenza stampa sono tra questi. Ma il dibattito deve essere sereno e libero da secondi fini. Per questo ritengo che l’uscita pubblica dell’attuale Presidente del Consiglio non contribuisca a rasserenare il dibattito ma, piuttosto, ad alimentare la conflittualità, facendoci entrare in una lunghissima campagna elettorale di cui la nostra Città non ha in alcun modo bisogno. Mi auguro pertanto che il Presidente del Consiglio voglia rassegnare le proprie dimissioni altrimenti mi vedrò costretto a presentare una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio. Pertanto, dato il susseguirsi dei recenti eventi, invito anche i miei colleghi consiglieri ad avviare una seria, attenta e scrupolosa riflessione circa un tema così delicato come quello che è stato posto oggi”.