A Paternò i consiglieri comunali Ignazio Mannino, Nino Valore, Roberto Faranda, Vito Rau, Sergio Signorello, Ivan Furnari, Ezio Messina e Salvatore Fallica, hanno espresso in modo chiaro ed incontrovertibile la loro posizione in merito al piano di lottizzazione della zona nord della città. Lo hanno fatto attraverso una nota attraverso cui si motivano le scelte adottate durante il Consiglio Comunale che si è occupato della faccenda e lanciando un chiaro messaggio di accusa nei confronti di parte dell’opposizione al sindaco Mauro Mangano. Si legge nella nota: “Rimane l’amarezza per aver visto bocciati, nonostante il parere positivo degli uffici, dalla maggioranza e da alcuni consiglieri comunali che non riusciamo più a capire se stanno con la città o con l’Amministrazione, cioè Ciatto, Bottino, Buttò, Tripoli, Cirino e Rinina, i nostri emendamenti migliorativi, cioè proposte che avrebbero recato maggiori vantaggi alla collettività, cioè la realizzazione a spese della ditta del tratto di raddoppio di carreggiata di via vitt. Emanuele, oltre alla cessione del terreno. Lavori che adesso dovremo realizzare a spese dei cittadini”. Un attacco frontale che mette in dubbio anche le posizioni politiche più in generale dei consiglieri comunali su citati.
Sulla faccenda relativa specificatamente al piano di lottizzazione, gli otto consiglieri comunali scriventi hanno dichiarato che: “Abbiamo lottato per raggiungere questi obiettivi che sono stati ottenuti parzialmente solo perché non condivisi dalla maggioranza del Consiglio Comunale, ma quel poco che è stato ottenuto di certo va ricondotto alla nostra azione e determinazione. Oggi senza questa azione non avremmo avuto la cessione gratuita da parte della ditta del tratto di via Vittorio Emanuele ed avremmo dovuto acquistare il terreno con ulteriore aggravio alle casse comunali. Di certo il risultato non ci entusiasma ma ci rende consapevoli che abbiamo perseguito la strada della determinazione Politica e dell’argomentazione costruttiva e propositiva per la Città. Il nostro voto favorevole all’insediamento commerciale è la conseguenza logica di un azione politica volta a dimostrare che non siamo mai stati contrari allo sviluppo di nuove attività ed al l’investimento di capitali nel nostro territorio, ma che nello stesso tempo bisogna effettuare le scelte politiche con cognizione di causa, senso di responsabilità ed anche grande capacità tecnica”.