Paternò. 77enne sbattuto fuori dal centro “Un nonno per amico”

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unnamedE’ quanto si apprende da una comunicazione pervenuta alla nostra Redazione. Lo scorso 7 agosto l’amministrazione comunale di Paternò, per mano dell’assessore ai Servizi Sociali Salvatore Galatà, ha inviato al 77enne paternese Francesco Cavallaro, iscritto regolarmente alle attività del centro per anziani “Un Nonno per Amico”, una lettera con cui veniva sostanzialmente escluso dalle attività del centro stesso. Nella lettera si leggono delle sommarie motivazioni, non esplicitate nel merito. Nelle prime righe si legge: “Tenuto conto di quanto avvenuto in data 29/07/2015 presso il centro aggregazione anziani Un nonno per Amico di via A. De Gasperi, così come riferito anche dalla coordinatrice della Coop. Co. Ser. Considerato che le gravi azioni comportamentali verificatesi e posti in essere dall’utente sig. Cavallaro Francesco sono ritenuti inammissibili da parte di questo Ente promotore e realizzatore dello specifico progetto, poichè ledono il diritto di ogni utente di poter partecipare serenamente alle attività socio-ricreative e culturali”. E si conclude: “Con la presente il sig. Francesco Cavallaro viene sospeso dalla frequenza delle attività del centro d’incontro fino al 30/09/2015”.

Una punizione in piena regola, si direbbe, peraltro nemmeno dettagliatamente motivata, dall’amministrazione comunale, dalla responsabile del secondo settore “servizi alla persona” Dott.ssa Patronaggio e dall’assistente sociale Dott.ssa Crupi, oltre che dall’assessore Salvatore Galatà. Una punizione “inflitta”, sembrerebbe, a seguito di una denuncia tramite emittente televisiva dello stato di abbandono di alcuni locali che ospitano il centro di agregazione in questione. Una denuncia che ha operato lo stesso sig. Cavallaro attraverso le telecamere dell’emittente televisiva locale Ciak Telesud. A tal proposito, il consigliere comunale Vito Rau ha posto in essere un’interrogazione consiliare all’amministazione attraverso cui si chiedono spiegazioni. SI legge nell’interrogazione: “Nella nota di che trattasi, non si fa menzione di quale sia stato il comportamento tenuto dal sig. Cavallaro Francesco, tale da giustificare un’azione disciplinare nei confronti dello stesso, arrivando perfino alla sospensione delle attività”. “Pertanto” si legge nell’interrogazione “Si chiede all’amministrazione a quale regolamento e relativo articolo si fa riferimento per porre in essere l’azione disciplinare. Quali sono stati i motivi non spedificati nella nota che hanno portato l’amministrazione ad emettere il provvedimento disciplinare. Si chiede se l’emissione del provvedimento disciplinare, qualora fosse giustificato, è di competenza dell’amministrazione o della Coop. Co. Ser.”. 

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