Imu agricola, il sen. Torrisi ci ripensa: "Va abolita"

Salvo Torrisi (NCD)

Dopo avere votato a favore dell’Imu agricola durante la seduta in Senato lo scorso 25 febbraio (più precisamente: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU. Proroga di termini concernenti l’esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale”), il senatore paternese ci ripensa ed affida all’agenzia Aska le sue nuove posizioni: “Troppe volte il governo ha rimandato l’abolizione dell’Imu agricola. Stavolta c’è l’occasione per farlo e le risorse aggiuntive annunciate ieri dal presidente Renzi potrebbero essere destinate in tal senso, dando un segnale che un comparto così di riferimento per la nostra economia attende da tempo – e continua – L’Imu sui terreni agricoli è un freno al rilancio ed un peso che impedisce ai produttori agricoli di contribuire alla ripresa. Perciò Area popolare si intesterà in Parlamento una battaglia che possa portare finalmente all’abolizione dell’Imu agricola”. Ci si chiede come mai il senatore Torrisi non ci abbia pensato prima, votando definitivamente in modo contrario quando ne ha avuto la possibilità; certamente un’occasione per dare un segnale forte quantomeno alla Sicilia e alla sua città. Secondo quanto riportato anche da OpenParlamento, il portale online che monitora l’attività di tutti i parlamentari di tutti i partiti, a proposito dell’Imu Agricola il senatore alfaniano di NCD ha infatti votato esprimendo una posizione “Favorevole” sulla nuova tassa sulla terra (Imu agricola), divenuta definitiva dopo l’approvazione alla Camera, salvo poi fare pubblicamente marcia indietro attraverso un comunicato pubblicato ieri.

Freedom ha pubblicato la notizia nei giorni scorsi, sollevando le polemiche di molti paternesi che si sono sentiti in qualche modo oltraggiati dal comportamento del parlamentare in Senato. Tra tutti, spicca il commento di Padre Salvatore Alì, parroco prevosto di Paternò, che su Facebook a margine della nostra pubblicazione ha dichiarato: “Del resto chi meglio di un paternese sa quanto gli agricoltori paternesi siano ricchi e benestanti? Nuotano nell’oro. Sono senza parole, questo dimostra quanto sia distante la politica dalla realtà”.