E’ fatta. Scissione nella Lega Nord, almeno in Veneto, dove – secondo quanto risulta ad Alberto Maggi e ad Affaritaliani.it – alle elezioni regionali della prossima primavera il sindaco di Verona Flavio Tosi correrà, appoggiato da Forza Italia, dall’Ncd e probabilmente anche da Italia Unica di Corrado Passera, contro Luca Zaia e la Lega Nord. Salvini è stato lapidario: “Zaia non si tocca”. E ha attaccato il primo cittadino scaligero che ancora non ha deciso se partecipare alla manifestazione “Renzi a casa” di sabato prossimo a Roma. Ed ecco il punto di svolta. “Tosi – spiega una fonte leghista vicinissima al segretario federale – ha fretta di andarsene”. E l’assenza pesante in piazza nella capitale contro il premier potrebbe essere la scintilla che fa esplodere il tutto. Non solo. I fedelissimi di Tosi, un gruppo a dire il vero abbastanza sparuto, su Facebook in queste ore sta alimentando ulteriormente le polemiche con Zaia e con Salvini.
Segno che ormai la decisione è presa e che si sta preparando il terreno per la clamorosa frattura nel Carroccio. Non a caso, Maurizio Gasparri, esponente di spicco di Forza Italia, ha sparato su Salvini e ha proposto proprio su Affaritaliani.it che Fi e l’Ncd sostengano la candidatura di Tosi in Veneto contro la Lega e contro Zaia. Quasi certamente Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni sarà al fianco dell’ex ministro dell’Agricoltura, ma il Centrodestra andrà pericolosamente diviso al voto. Rischiando così di fare un regalo al Pd e ad Alessandra Moretti. Nella Lega, poi, gli occhi sono puntati su Roberto Maroni, critico con Salvini e da sempre pontiere tra il leader del il sindaco di Verona. Che cosa farà il Governatore lombardo quando lo strappo di Tosi sarà ufficiale? In molti nel Carroccio se lo chiedono…