Catania. Luca Sammartino assolto da corruzione elettorale: “Il fatto non sussiste”

Sharing is caring!

Il Tribunale di Catania ha assolto Luca Sammartino, deputato regionale della Lega, e Girolamo ‘Lucio’ Brancato dall’accusa di corruzione elettorale con la formula “perché il fatto non sussiste”. La sentenza chiude una vicenda giudiziaria che vedeva Sammartino, ai tempi esponente di Italia Viva, e Brancato, ritenuto vicino al clan Laudani, accusati di uno scambio di favori in cambio di voti.

Secondo il capo d’imputazione, Sammartino avrebbe promesso “utilità” a Brancato, tra cui un posto di lavoro per un nipote e lo spostamento di una cabina telefonica vicino alla pizzeria della moglie di Brancato a Mascalucia, nel Catanese. La Procura aveva richiesto una condanna a due anni di reclusione per entrambi, ma il tribunale ha deciso diversamente.

“Sono soddisfatto per questa sentenza che mette fine a un calvario politico e umano lungo anni”, ha dichiarato Sammartino, ringraziando i suoi legali, Carmelo Peluso e Giovanna Vinci, e sottolineando la sua fiducia nella magistratura. Anche Giuseppe Ragazzo, avvocato di Brancato, ha accolto con soddisfazione l’esito del processo, definendolo “giusto e corretto”.

La sentenza rappresenta una vittoria non solo sul piano legale, ma anche su quello politico per Sammartino, che esce rafforzato da una vicenda che aveva gettato ombre sulla sua carriera.