Paternò, salta Consiglio Comunale aperto. Opposizione presenta sfiducia al sindaco

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L’Aula Consiliare del Comune di Paternò (Foto: Freedom24News.eu/ADB)

Alla fine il Consiglio Comunale straordinario aperto a tutte le forze politiche della città ed alle Associazioni, convocato per questa mattina alle ore 10:00 dopo un tira e molla durato mesi, è saltato per mancanza di numero legale. Niente da fare, dunque. Tutti i consiglieri comunali vicini all’Amministrazione non si sono presentati, e nemmeno l’opposizione che conterebbe almeno sulla carta numeri da maggioranza, sembra non essersi ritrovata nella sua interezza. Caduto il numero legale, sei consiglieri comunali di opposizione hanno convocato una conferenza stampa lampo presso la Sala di Vetro adiacente all’Aula Consiliare presso Palazzo Alessi. A questi vanno aggiunti anche altri due consiglieri “assenti giustificati”. Sarebbero in otto, dunque. E l’annuncio: “Presentiamo una mozione di sfiducia al sindaco di Paternò Nino Naso. Vogliamo che la città sappia chi è con questa Amministrazione e chi non lo è”. Presente il capogruppo di Paternò On Rosanna Lauria, il capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini ed anche i consiglieri Lorenzo Terranova, Mariabarbara Benfatto, Francesco Borzì e Giovanni Piana. A questi si aggiungono anche Tuccio Paternò e Salvatore Frisenna. Per portare in Assise la Mozione di Sfiducia al sindaco servono dieci firme, sedici voti per essere votata e per mandare tutti a casa. 

I sei consiglieri comunali che questa mattina, dopo il Consiglio Comunale saltato, hanno indetto una conferenza stampa lampo in cui hanno annunciato la mozione di sfiducia al sindaco Nino Naso. Ai sei (Da sinistra: Terranova, Benfatto, Piana, Lauria, Borzì, Virgolini), vanno aggiunti anche Paternò e Frisenna.

VIRGOLINI: “IN QUESTO MOMENTO IN ATTO UNA COMPRAVENDITA DI CONSIGLIERI”

Forte la reazione politica del capogruppo di Fratelli d’Italia Alfio Virgolini: “Oggi avremmo dovuto leggerla (la mozione di sfiducia al sindaco, ndr) in Consiglio, ma sono venuti meno ad un confronto politico, venuta meno la Democrazia in Consiglio. Tutto questo è dettato da una compravendita di consiglieri comunali che stanno oggi attenzionando quello che è stato il suggerimento del sindaco nell’incamerarseli attraverso degli assessorati che cederà. Noi non siamo per la compravendita, non siamo per il mercato delle vacche, noi siamo consiglieri comunali che meritano rispetto e che vogliono un confronto con un’Amministrazione assente”.

ROSANNA LAURIA: “FUI LA PRIMA A PROPORRE MOZIONE DI SFIDUCIA”

“Noi sei consiglieri più due, presentiamo la mozione di sfiducia al sindaco e la mettiamo a disposizione di tutto il Consiglio Comunale. Per presentare la mozione servono dieci firme, che attualmente non abbiamo. Per questo invitiamo tutti i nostri colleghi a firmarla. Adesso è giunta l’ora che la città abbia un’altra possibilità di crescita”. Questo quanto dichiarato dal capogruppo di Paternò On, Rosanna Lauria.

LA CRITICA PUBBLICA DEL PARTITO DEMOCRATICO

Anche il Partito Democratico di Paternò, che questa mattina avrebbe voluto prendere la parola in quanto invitato al Consiglio Comunale aperto, ha diramato un comunicato pubblico: “Il Consiglio Comunale aperto, convocato per oggi dopo due mesi dallo sbarramento del portone messo in atto dal sindaco e dal presidente del Consiglio, è andato deserto per mancanza del numero legale di consiglieri presenti. La prova provata che nessuno vuole andare a casa e sono tutti saldamente attaccati alle loro comode poltrone. Sapete infatti perché non erano presenti? Perché stanno barattando con il sindaco il rimpasto di Giunta che ci sarà domani con la nomina di quattro nuovi assessori e ognuno di loro ambisce ad un posto al sole corredato dalla lauta indennità. Sindaco, assessori, consiglieri comunali, abbiate uno scatto di orgoglio personale e pubblico, liberate Paternò, fate in modo di ridare la parola alle urne affinché siano i cittadini a giudicare e non gli intrecci di palazzo”.