“Abbiamo iniziato ad agosto con i vostri 22mila contributi e i 145 quaderni redatti dagli attivisti, poi abbiamo dato voce a 360 partecipanti tra iscritti, non iscritti e giovani estratti a sorte, che hanno rappresentato la nostra comunità in un confronto deliberativo di oltre 22 ore di discussione”. Così il Movimento 5 Stelle annuncia la pubblicazione dei temi che saranno sottoposti al voto e discussi all’Assemblea costituente. Gli argomenti spaziano dalla Riforma del Sistema sanitario alla crescita economica inclusiva, dal contrasto all’evasione fiscale all’etica d’impresa, fino alla politica di pace e alle relazioni con l’Europa. Ma il nodo cruciale resta la revisione dello Statuto, in particolare il dibattito sui ruoli del Presidente e del Garante, incarico creato da Beppe Grillo e attualmente da lui ricoperto.
Per quanto riguarda i poteri del Garante, il report propone due possibili modifiche: “rimuovere dallo Statuto il riferimento all’insindacabilità delle sue decisioni” e “rendere il ruolo di garante esclusivamente onorifico”. Un’altra possibilità è l’abolizione del ruolo stesso, con tre alternative: “non riassegnare le sue funzioni”, “assegnarle al Comitato di Garanzia” o “trasferirle a un organo collegiale eletto democraticamente con un mandato a termine”.