Dopo un’estate che lo ha visto al centro della scena musicale con esibizioni a Bari, Napoli e Santa Margherita di Pula, Renato Zero è pronto a inaugurare la stagione autunnale dei concerti “Autoritratto – I concerti evento”, che lo porteranno nei principali palasport italiani. L’avventura inizia all’Unipol Forum di Milano con tre date speciali, il 29 e 30 settembre e il 2 ottobre. Questi spettacoli segnano un momento unico nella sua carriera: per la prima volta, Zero celebrerà il suo compleanno sul palco milanese, condividendo questo traguardo con il suo affezionato pubblico.
Prodotti da Tattica, i concerti proseguiranno nei palazzetti di diverse città, tra cui Torino, Livorno, Bologna, Mantova, Pesaro, Perugia, Eboli e Messina, fino a concludersi con un doppio appuntamento a Roma, per un totale di 38 spettacoli distribuiti tra marzo e novembre.
Renato Zero ha ideato, scritto e diretto lo show, accompagnato da una superband di sette musicisti: Danilo Madonia alla direzione musicale, tastiere e pianoforte, Lorenzo Poli al basso, Lele Melotti alla batteria, Bruno Giordana alle tastiere e al sax, Rosario Jermano alle percussioni, Andrea Maddalone e Fabrizio Leo alle chitarre. Un coro di otto voci completerà la formazione. A rendere l’esperienza visiva altrettanto coinvolgente ci penseranno le scenografie firmate da Igor Ronchese e Gigi Maresca, il light design di Francesco De Cave, e i suggestivi visual curati dalla coppia Antonio Usbergo e Niccolò Celaia di Younuts!, creando un perfetto connubio tra spettacolo e narrazione.
Renato Zero ha espresso tutto il suo entusiasmo per le date milanesi: «Sarà una grande festa, in nome della musica e di tutti questi anni trascorsi insieme, fatti di emozioni straordinarie e indimenticabili. Quanta energia ho messo per conquistarti, cara Milano. Tornare ad abbracciarti con il tuo calore festoso è il miglior regalo che possiamo scambiarci».
L’artista ha poi aggiunto: «Ogni volta che salgo sul palco, è come vivere un nuovo battesimo: sento l’esigenza di dimostrare la mia crescita artistica, portando qualcosa di nuovo e sorprendente al pubblico, sempre con un occhio alla realtà attuale. Per questi concerti-evento ho scelto l’essenzialità, non per dare meno, ma perché credo che la sintesi sia parte della maturità, sia personale che artistica. Penso sia il momento di concentrarsi sulle cose più importanti, su messaggi che lascino davvero un segno».