L’1 agosto l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è tornato libero, dopo oltre 80 giorni. Il giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dall’avvocato Stefano Savi. Dopo le sue dimissioni, per il giudice non ci sarebbe più il pericolo di reiterazione del reato.
Toti ha spiegato, che, dopo la notizia della revoca dei domiciliari, ha sentito “il presidente Mediaset Fedele Confalonieri. Ho parlato con tanti, Crosetto, Donzelli, Lupi. C’è un lungo elenco”. E Salvini? “Certo, e l’ho ringraziato per la sua vicinanza”. In questi tre mesi, Toti dice di aver provato “un profondo senso di ingiustizia ed un po’ di impotenza, anche quella di un sistema politico che si è fatto mettere molto in subordine dal sistema giudiziario”. E sui suoi rapporti con Spinelli, chiarisce: “Le intercettazioni dimostrano solo un pezzettino della scena. Ho trovato uno spaccato della mia vita costruito, montato, indirizzato e analizzato sul rapporto con un’unica persona, ma il trattamento che Spinelli ha avuto da me è stato lo stesso di tutti gli imprenditori della Liguria ai quali abbiamo sempre dato attenzione perché crediamo nell’impresa, che poi finanziassero i miei comitati oppure no, non aveva importanza”.