Si ridisegnano gli equilibri politici in Sicilia a seguito del voto in occasione delle elezioni Europee di sabato e domenica scorsi. Forza Italia è primo partito in Sicilia con 355.666 voti ed il 23,73%. Un risultato storico, ottenuto anche grazie al patto federativo tra il partito fondato da Silvio Berlusconi, la nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, gli Autonomisti di Raffaele Lombardo e a livello nazionale con il movimento Noi Moderati presieduto da Maurizio Lupi. Secondo partito è Fratelli d’Italia che ha ottenuto 302.644 voti ed il 20,19%. Non sfonda il M5S di Giuseppe Conte che si è fermato al 16,05% davanti al Partito Democratico al 14,35%. Delusione dalle parti di Cateno De Luca, parlamentare regionale del suo movimento Sud Chiama Nord e sindaco di Taormina, che con la sua lista aggregatrice di 19 altri piccoli movimenti nazionali raggiunge nell’isola il 7,67%, deludendo le aspettative di chi si aspettava che De Luca sfondasse (in Sicilia) il 10%. La Lega è al 7,47%, mentre l’alleanza Verdi-Sinistra si ferma al 4,80%. Stati Uniti d’Europa di Matteo Renzi ed altri raccoglie il 2,06%, mentre la lista del giornalista Michele Santoro Pace, Terra e Dignità ottiene l’1,72%. Azione di Calenda è al 1,41% mentre residuale Alternativa Popolare con lo 0,54%.