Via libera alla separazione delle carriere dei magistrati in Consiglio dei ministri. Nel vertice, durato circa 20 minuti, è stato approvato il disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare. Dopo la decisione, a quanto si apprende, è scattato un applauso. L’Associazione nazionale magistrati, contraria alla riforma, ha convocato una riunione d’urgenza. Il presidente Giuseppe Santalucia non esclude uno sciopero: “Valuteremo”. La separazione delle carriere “è una riforma giusta, necessaria, storica. E si aggiunge alle altre riforme che questo governo ha già varato, come la riforma del Fisco e la riforma istituzionale. Continueremo così, perché in questa nazione le cose che non funzionano bene vanno cambiate. E più cercheremo di cambiarle più le forze della conservazione si muoveranno contro di noi. Ma non abbiamo paura, siamo qui per fare quello che va fatto e alla fine di questo lavoro saranno i cittadini a giudicarci”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio dopo il varo della riforma.