Il vice premier è imputato nel processo Open Arms: l’accusa è di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, per avere impedito lo sbarco di un gruppo di migranti soccorsi dalla nave della Ong spagnola nell’agosto del 2019. Salvini, accompagnato dall’avvocato Giulia Bongiorno, è arrivato nell’aula bunker dell’Ucciardone, nel capoluogo siciliano, intorno alle 10,30. Davanti al tribunale il leader della Lega ha rilasciato dichiarazioni spontanee, rivendicando tutte le scelte compiute all’epoca dei fatti, quando era ministro dell’Interno. “Ho l’orgoglio di dire – ha esordito – che quando fui ministro dell’Interno non ci fu alcun episodio luttuoso riferito a migranti, a differenza di quanto avvenuto dopo. La politica del Governo era di contrasto al traffico degli esseri umani e di coinvolgimento dell’ Europa”.