Il presidente Giorgia Meloni sogna un’Europa confederale in cui vige il principio di sussidiarietà e accusa l’attuale Ue di essere stata “invasiva nelle piccole cose e assente nelle grandi cose”. Poi continua: “Non faccia Bruxelles quello che può fare meglio Roma, non agisca Roma li’ dove, da soli, non si è competitivi”. Lo dichiara la neo premier italiana a Bruno Vespa nel libro “La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto energetico. La Nazione di Giorgia Meloni” in uscita il 4 novembre.