Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito di essere disposto a incontrare il suo omologo russo Vladimir Putin, ma la trattativa “si complica perché ogni giorno i russi occupano villaggi, perché molte persone hanno lasciato le loro case, sono state uccise dai russi e vedo tracce di torture e uccisioni”. Le affermazioni sono state rilasciate durante un’intervista a Porta a Porta, che andrà in onda stasera e di cui è uscita un’anticipazione. Zelensky ha parlato a quasi tre mesi di distanza dall’inizio del conflitto e in un contesto in cui non sembra ancora esserci una soluzione all’orizzonte. L’Ucraina, ha detto, è disposta a sedersi al tavolo dei negoziati, ma non a rivedere i suoi confini e la Crimea non sarà mai riconosciuta come parte della Federazione russa. Il presidente ha poi ringraziato l’Italia per la decisione di applicare le sanzioni.