Un’ovazione ha accolto e salutato l’intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alle Camere riunite. Un discorso durato 12 minuti, cui è seguita la replica del presidente del Consiglio Mario Draghi. Il discorso di Zelensky – “Caro popolo italiano, oggi ho parlato con sua Santità Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti”, ha detto Zelensky.
A papa Francesco “io ho risposto che il nostro popolo è diventato l’esercito”, ha detto il presidente ucraino ricordando quanto l’Ucraina ha visto il “male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue”. Zelensky ha ringraziato per l’aiuto e l’accoglienza al popolo ucraino in fuga. “Italia ha aperto il cuore e le porte” all’Ucraina. E “gli ucraini sono stati vicini a voi durante la pandemia, noi abbiamo inviato medici e gli italiani ci hanno aiutati durante l’alluvione. Noi apprezziamo moltissimo ma l’invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni”, ha detto il presidente ucraino Zelensky in videocollegamento.
“L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata”, ha aggiunto Zelensky. Il presidente ucraino ha ricordato il tragico numero dei bambini uccisi, bilancio drammatico passato da 79 a 117 in una settimana, riporta Zelensky. “A Kiev – aggiunge – torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L’ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti”. “L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa, ma la barbarie non deve entrare”, ha detto il presidente ucraino.
LA REPLICA DEL PREMIER DRAGHI – “La resistenza” di “tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin è eroica”, ha detto il premier Mario Draghi in occasione del videoincontro, aggiungendo che “davanti all’inciviltà non ci giriamo dall’altra parte”. “Oggi l’Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza”, ha detto il premier Mario Draghi. “Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea”, afferma Draghi. “In Italia abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi” vicini a Putin, ha ricordato il premier.