Mentre si avvicina l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, uno dei nomi che più fa discutere la politica è quello dell’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi, che per salire al Quirinale e diventare successore di Sergio Mattarella dovrebbe lasciare il governo prima della sua scadenza naturale nel 2023. Un’idea che non piace al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, secondo cui l’esecutivo “deve rimanere in carica per tutto il tempo necessario, fino al 2023, fin quando saremo usciti dall’emergenza”.
Della stessa opinione anche il ministro degli Esteri ed esponente del M5S Luigi Di Maio: “L’Italia non può permettersi di perdere Mario Draghi”. Mentre il segretario del Pd, Enrico Letta, sulle elezioni osserva: “Sarebbe incredibilmente contraddittorio che la maggioranza che elegge il presidente della Repubblica possa essere più piccola di quella che sostiene Draghi”.