L’aula di Montecitorio ha approvato la risoluzione presentata dalle forze di maggioranza con 388 voti favorevoli e 30 contrari, sulle comunicazioni del premier Draghi in vista del Consiglio europeo di domani, 25 marzo. Il testo, identico a quello depositato e approvato al Senato, prevede 19 punti di impegni chiesti al governo. Bocciate le altre tre risoluzioni che hanno la firma dei deputati del Gruppo Misto e di Fratelli d’Italia (quest’ultima votata per parti separate come chiesto dal partito).
“Il governo renderà pubblici questa settimana tutti i dati” sui vaccini “sul sito della Presidenza del Consiglio, Regione per Regione, categoria di età per categoria di età”. Lo dice il premier Mario Draghi nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio Ue.
“Parlo di pragmatismo in senso positivo nei confronti dell’Ue, non metto la ricerca di altre strade prima. L’Italia ha mostrato che la sua azione è fondata su tre pilastri: il rispetto degli accordi da parte delle multinazionali dei vaccini; le sanzioni se questi accordi non sono rispettati; la pronta sostituzione dei vaccini mancanti con altri tipi di vaccino”.
“Il rispetto dei diritti umani è un valore identitario europeo, l’Ue deve lavorare anche nei confronti di alcuni suoi membri, è un lavoro complesso ma deve essere perseguito con determinazione”, afferma Draghi alla Camera.
L’Aula del Senato ha approvato con 231 voti favorevoli, 25 contrari e 11 astenuti la risoluzione depositata dalle forze di maggioranza sulle comunicazioni del premier Draghi in vista del Consiglio europeo di domani. Il documento ha le firme dei capigruppo di Pd, M5s, Lega, Forza Italia, gruppo Misto, Italia viva, Europeisti-Maie-Centro democratico e il gruppo delle Autonomie. Bocciate le altre 4 risoluzioni sottoscritte – in ordine di presentazione – da tre senatori del gruppo Misto (Elena Fattori, Gianluigi Paragone e Mattia Crucioli) e dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani. Ansa