Il Festival sconta ancora un calo di ascolti nella seconda serata che ha visto sul palco Laura Pausini e come co-conduttrice Elodie. “I dati sono clamorosi. C’è la concorrenza del calcio, che ieri ha raccolto 4,5 punti di share.
Ma soprattutto c’è un momento storico che stiamo vivendo: ci sono persone che non sanno se la sera riescono a mettere il piatto a tavola, la gente è disperata, il Paese è come se vivesse una guerra”. Amadeus commenta così, in conferenza stampa, gli ascolti del Festival di Sanremo che ieri ha scontato un calo medio di oltre 10 punti rispetto alla seconda serata dell’anno scorso. “E’ una situazione anomala. Quando sei arrabbiato non vai alla festa di compleanno”. E poi Sanremo è diventato “un evento televisivo, ed è il più forte che ci possa essere, tutto il resto ci è stato tolto”. Per questo “è una gioia maggiore fare il 42%: il 52% dell’anno scorso era una cosa bella, inaspettata, che riguardava un momento opposto rispetto a quello che stiamo vivendo” dice. Amadeus ci tiene a ringraziare “la Rai, le prime telefonate stamattina le ho ricevute dall’amministratore delegato, dal direttore generale, dal direttore, dal vicedirettore, è una gioia sapere che il lavoro è apprezzato, sono molto felice e orgoglioso di questo festival, lo dico con grande convinzione. Stiamo facendo tutti un lavoro straordinario, mi auguro che non accada più. Sarebbe stato facilissimo buttare la palla in tribuna”.
“Davvero – sottolinea però il direttore di Rai 1 Stefano Coletta – questa edizione è incomparabile con quelle del passato e non è una tecnica comunicativa di difesa, ma è il risultato finale di un lavoro che ha visto tutta l’azienda occuparsi dell’eroica possibilità di far nascere nel deserto un fiore”. “Tradizionalmente la seconda serata registra sempre un calo fisiologico. Ma è un motivo di orgoglio, avere ribattuto questo appuntamento importante nel servizio pubblico. Questo ci rende orgogliosi a fine serata – ha aggiunto Coletta -. La premessa forte è essere riusciti a fare questo show dopo che per mesi e mesi l’azienda Rai ha dovuto occuparsi di protocolli costruiti al dettagliato. Ogni mattina, diversamente dagli altri anni non è il dato contabile che ci aspettiamo, ma l’orgoglio di aver segnato un altro gol per il servizio pubblico”.
La classifica generale temporanea sulla base del voto della giuria demoscopica chiamata a esprimersi ieri e stasera, per i 26 Big in gara, vede al primo posto Ermal Meta seguito da Annalisa.