Corsa al Cashback di Stato: nel giorno di avvio del nuovo programma di rimborso che premia chi fa spese con carte, bancomat e app per i pagamenti elettronici si registra un vero e proprio boom di ‘carte’ registrate con quasi 2,3 milioni di strumenti di pagamento attivati sia tramite la “App Io”, sia attraverso i canali alternativi messi a disposizione degli altri operatori. Nonostante rallentamenti e disagi della vigilia, proseguiti quasi per tutto il giorno, nella sola app per i servizi digitali della pubblica amministrazione sono state caricate 1.157.840 carte di debito e carte di credito cui si aggiungono 122.685 carte pagoBancomat. E se Io tocca nel primo giorno del Cashback i 7,6 milioni di download, con 2,3 milioni di utenti attivi nelle ultime 24 ore e picchi di oltre 14mila operazioni al secondo, anche gli altri canali non sono da meno.
Satispay, la fintech italiana dei pagamenti digitali, ha raddoppiato le iscrizioni dal 4 dicembre a oggi, superando le 5mila nuove al giorno. Insieme agli altri operatori che già rendono disponibile il servizio i canali alternativi alla app pubblica hanno registrato l’attivazione di 975.573 strumenti di pagamento elettronici.
Oltre al meteo e alle restrizioni anti-Covid, a pesare sull’avvio dell’operazione sono stati i rallentamenti sulla app Io, già stigmatizzati dal Codacons che ha presentato un esposto per interruzione di pubblico servizio. Per sapere in quanti effettivamente hanno anche già fatto le prime spese utili ad accumulare transazioni per i rimborsi bisognerà aspettare qualche giorno: i dati saranno aggiornati via via e si potrà sempre consultare il proprio “contatore” per vedere quanto rimborso spetta e a che punto si è della classifica nell’utilizzo delle carte: a partire da gennaio, infatti, oltre al cashback standard del 10% (massimo 150 euro su massimo 1.500 euro di spesa) si concorrerà anche per guadagnarsi il supercashback, ovvero un rimborso da 1.500 euro a semestre previsto per i primi 100mila utilizzatori delle carte. Ansa