“A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non è possibile. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso. Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia” di crescere, sottolinea il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci.
E intanto il ministro per gli affari regionali Boccia afferma: “Non escludo che possano esserci altre regioni rosse, sempre sulla base dei dati del monitoraggio“. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1. Quanto alla possibilità di differenziare zone diverse all’interno delle stesse regioni, Boccia ha ribadito come il premier che è una possibilità “che già c’è”. “E’ già previsto che ci possa essere una differenziazione – dice – quelle regioni che sono state rosse, nella settimana di attenzione possono e potranno allentare le misure in alcune province”.”Sappiamo che c’è l’aspettativa di tanti operatori che hanno dato un contributo importante in questi mesi, di ripartire. Però dobbiamo tenere duro in queste settimane perché più saremo rigorosi adesso, più metteremo in sicurezza il Paese, prima ripartiremo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia all’assemblea Anci. “Siamo convinti di potercela fare e possiamo parlare del futuro che il Paese avrà nel 20121 avendo come stella polare sempre e comunque il rafforzamento del nostro ruolo in Europa”, ha aggiunto Boccia.
Una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia” di crescere, sottolinea il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci. E intanto il ministro per gli affari regionali Boccia afferma: “Non escludo che possano esserci altre regioni rosse, sempre sulla base dei dati del monitoraggio“. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1. Quanto alla possibilità di differenziare zone diverse all’interno delle stesse regioni, Boccia ha ribadito come il premier che è una possibilità “che già c’è”. “E’ già previsto che ci possa essere una differenziazione – dice – quelle regioni che sono state rosse, nella settimana di attenzione possono e potranno allentare le misure in alcune province”.”Sappiamo che c’è l’aspettativa di tanti operatori che hanno dato un contributo importante in questi mesi, di ripartire. Però dobbiamo tenere duro in queste settimane perché più saremo rigorosi adesso, più metteremo in sicurezza il Paese, prima ripartiremo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia all’assemblea Anci. “Siamo convinti di potercela fare e possiamo parlare del futuro che il Paese avrà nel 20121 avendo come stella polare sempre e comunque il rafforzamento del nostro ruolo in Europa”, ha aggiunto Boccia.
“Oggi è stata pubblicata con grande evidenza su un quotidiano una fake news: l’Italia in ritardo sul piano di resilienza. Abbiamo verificato e quella notizia non viene neppure da Bruxelles, è stata inventata di sana pianta. Le nostre linee guida sono state convalidate e condivise anche da un passaggio parlamentare. Lavoriamo già con la commissione, settimanalmente, per la definizione dei progetti. Ieri sera sino alle 11 abbiamo avuto una riunione interna per definire la struttura normativa che consenta di garantire che il piano abbia rapida attuazione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci.
Sul recovery fund “dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall’Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po’ in Europa”, sottolinea Conte.
“Bisogna rendere trasparenti e chiari i meccanismi a tutta la popolazione, ma parliamo sempre di algoritmi e valutazioni scientifiche ed è un po’ complicato rendere semplice un meccanismo articolato. Ricordiamo sempre che all’interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell’esito del monitoraggio. Dobbiamo fare ancora di più. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri ma questo non diventi confusione”.
“I sindaci hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l’emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 mln di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l’appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio”.
“Prendo l’impegno a valutare la Tosap, la tassa per l’occupazione delle aree pubbliche. Abbiamo stanziato circa 300 milioni per le agevolazioni nel 2020, l’impegno a riprodurre la misura molto gradita ai ristoratori anche nel 2021”, afferma il premier. Ansa