Quella su piazza San Francesco di Paola a Paternò è diventata una vera e propria polemica a colpi di comunicati stampa. Dopo la prima uscita dell’associazione politica “Muoviti Paternò”, e la replica dell’assessore Agostino Borzì a nome dell’amministrazione comunale, arriva una controreplica della stessa associazione giovanile, che rende noto anche un documento firmato da un rappresentante dell’associazione che con essa aveva portato avanti l’iniziativa di pulizia e rifacimento proprio di piazza San Francesco di Paola). Di seguito, il nuovo comunicato stampa di “Muoviti Paternò”:
“Presa visione delle parole dell’ass. Borzì, teniamo ad evidenziare fin da subito il tentativo di quest’ultimo di rifugiarsi in una questione burocratica ben lontana dai bisogni effettivi del nostro gruppo e del Leo Club Paternò nell’ambito dell’adozione di piazza S.F. Di Paola, nonché dei cittadini tutti in un momento di crisi istituzionale dove sono le risposte concrete a mancare. Avevamo organizzato questa iniziativa insieme partendo da un aperitivo comune per la raccolta di fondi, per poi continuare dividendo i compiti a livello organizzativo e occupandoci noi della ricerca di alcuni sponsor e il Leo Club dell’aspetto burocratico, come dimostra la richiesta protocollata dal Leo Club giorno 30 giugno presso gli uffici comunali, sarebbe stato superfluo effettuarne una ulteriore con stesso oggetto.
È questa ultima nota a incrementare ulteriormente il nostro rammarico, visto che nelle parole dell’assessore si fa riferimento ad accordi verbali, a testimonianza del fatto che la richiesta, che era avvenuta sia in via ufficiale sia verbalmente, non sia stata mai presa realmente in carico.
Attendevamo inoltre dichiarazioni, che come sempre ormai non sono arrivate, riguardo gli altri temi del nostro ultimo comunicato, ad esempio circa l’adozione di piazza della regione, in cui il nostro lavoro è stato deturpato dai vandali andando perduto. Tale vandalismo a Paternò viene sostenuto dal silenzio delle istituzioni che sanno, ma fanno finta di non sapere.
Noi giovani cittadini facciamo la nostra parte per la crescita di questo paese, ma abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni, non della loro indifferenza. Sarebbe stato più opportuno rispondere fissando una data per i futuri interventi alla piazza”.