Dal caotico rinnovo delle Commissioni parlamentari alle accuse all’Associazione Rousseau durante la riunione con il capo politico Vito Crimi, dall’ombra del Mes, sempre più grande con il passare dei giorni, alla risoluzione di maggioranza che ha dato il via libera al nuovo scostamento di bilancio dal valore di 25 miliardi.
Il Movimento 5 Stelle (M5s) è attraversato da molteplici tensioni che stanno letteralmente mandando in tilt il partito fondato da Beppe Grillo.
Quanto è accaduto nella partita per le Commissioni non ha affatto accontentato buona parte dei pentastellati, che adesso hanno messo nel mirino un passaggio del testo che ha autorizzato l’esecutivo ad incrementare ulteriormente il proprio deficit.
Il documento, ha sottolineato Adnkronos, è stato firmato da tutti i capigruppo al Senato delle forze politiche che supportano il governo Conte bis. La parte che ha insospettito il M5s è quella nella quale si impegna il governo “a prevedere l’utilizzo, sulla base dell’interesse generale del Paese e dell’analisi dell’effettivo fabbisogno, degli strumenti già resi disponibili dall’Unione europea per fronteggiare l’emergenza sanitaria e socio-economica in atto“.
Data la formula molto generica, resta da capire cosa si intende per strumenti resi disponibili dall’Ue. Bruxelles ha infatti messo sul tavolo diversi salvagente: il Recovery Fund, la Bei, il Sure ma anche il Mes, ovvero il Fondo salva-Stati osteggiato dai pentastellati. Quindi il governo ha deciso di attingere al Meccanismo europeo di stabilità?
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, si è posta la stessa domanda. “Se le parole hanno ancora un senso – ha affermato Bernini – significa che la maggioranza sta chiedendo al governo di usare subito i fondi del Mes. Sarebbe una novità politica di non poco conto. Ma i Cinque Stelle hanno letto il testo?“.
M5s nel panico
Dalle fila del M5s è subito scattato il panico. Un parlamentare alla Camera si è sfogato usando parole emblematiche: “Sono riusciti a fregarci al Senato con questa risoluzione, infilando il Mes senza mai citarlo. Conte e Pd hanno portato a casa la loro operazione e in questo modo il Mes non dovrà essere più votato in Parlamento. Oggi è la grande debacle del Movimento. Abbiamo perso sulle presidenze di Commissione e adesso stiamo ingoiando anche il Mes. Una gestione dei vertici totalmente fallimentare…“.