Non solo cuore e contapassi, un’app potrebbe monitorare anche la salute mentale, un compito non semplice. È l’idea di alcuni ricercatori della Dalhousie University (Halifax) che hanno sviluppato un’applicazione denominata Prosit in grado di individuare ansia o depressione tenendo conto di come l’utente usa il telefono.
Il sito CBC riferisce che tra i parametri di cui l’app tiene conto, ci sono attività fisica, sonno, frequenza delle chiamate, lo storico dei messaggi, gusti musicali ma anche dati apparentemente impercettibili quali la velocità di scrittura di un messaggio e modifiche allo stato del proprio profilo. Inoltre, agli utenti viene richiesto di registrare un audio di 90 secondi per descrivere il momento più emozionante della loro settimana e di autovalutare i propri sentimenti su una scala da uno a cinque.
Al momento sono circa trecento le persone che stanno testando Prosot, la metà di questi sono pazienti in terapia. Viste le crescenti preoccupazioni sulla provacy, l’utilizzo dell’app richiede la firma di un modulo di consenso. Ansa