Intervenuta questa mattina durante la trasmissione Agorà in onda su Rai3, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha parlato della situazione italiana e delle elezioni ormai prossime. Sarebbero confermate le date 20 e 21 settembre: a breve, infatti, sarà firmato il decreto.
“Io firmerò il decreto in questi giorni per il 20 e il 21 settembre. Per il referendum e le suppletive, ne abbiamo due, verrà portato in Consiglio dei ministri, le Regioni a loro volta procedono in autonomia, secondo le norme statutarie“, ha dichiarato il ministro. “È ovvio che noi ci auguriamo, e spero che sia così, che ci sia un election day per i giorni 20 e 21 di settembre“. Come sempre le scuole verranno utilizzate come seggi elettorali, mentre le Poste, interpellate per l’occasione, hanno rifiutato la proposta di impiegare i loro uffici per le votazioni. I centri postali, infatti, non possono restare chiusi per troppi giorni.
Non solo elezioni, tuttavia. Nel corso dell’intervista il ministro dell’Interno ha toccato anche molti altri punti. Primo fra tutti, la sicurezza e la possibilità di dover affrontare una recrudescenza del Coronavirus. Basandosi su quanto affermato da alcuni esperti, la Lamorgese non esclude infatti una futura ripresa della malattia ed invita tutti quanti ad avere degli atteggiamenti responsabili.
“L’obiettivo del governo è quello di evitare nuovi focolai di infezione, quindi quello che stiamo facendo è il mettere in atto tutta una serie attività necessarie per monitorare, controllare ed evitare eventuali arrivi che potrebbero determinare un nuovo focolaio“, ha spiegato il ministro.
Un pensiero poi alla situazione economica ed alle difficoltà che in questo momento stanno affrontando gli italiani. Lamorgese è certa che in autunno si potranno vedere gli esiti di questo grave periodo di crisi. “Il rischio di un autunno caldo è concreto: vediamo negozi chiusi, vediamo cittadini che non hanno la disponibilità di provvedere ai propri bisogni quotidiani. Il governo ha posto in essere tutte le iniziative necessarie per evitare che ci siano conseguenze di tipo sociale“, ha voluto precisare il ministro. “Il rischio però è concreto, tanto che vedo oggi anche un atteggiamento di violenza nei confronti delle nostre forze di polizia, a cui deve andare il ringraziamento mio e di tutti gli italiani“. Da condannare, ha proseguito la Lamorgese, tutti i comportamenti violenti.
Altro tema affrontato nel corso dell’intervista è quello dei Dl Sicurezza e degli stranieri che continuano ad arrivare nel nostro Paese. Secondo il ministro dell’Interno le modifiche ai decreti potrebbero essere approvate in tempi brevi. “Oggi facciamo la terza riunione, abbiamo fatto passi avanti. C’è convergenza su tanti punti. Sono ottimista che arriveremo ad una soluzione condivisa“, ha spiegato. “Io credo che arriveremo a quelle che saranno le modifiche in materia di immigrazione che potrebbero anche andare oltre le osservazioni della presidenza della Repubblica. Potrebbero riguardare il sistema di accoglienza, i casi da valutare per la protezione umanitaria“, ha aggiunto, come riportato da “AdnKronos”. IlGiornale