C’è una terza vittima del Coronavirus. Una paziente oncologica morta all’ospedale di Crema. Mentre l’epidemia accelera. Più che raddoppiati i contagiati rispetto a ieri: sono 149 (esclusi i decessi). Entreranno in funzione dalle 7 i varchi di controllo, in entrata e in uscita, a Vo’ Euganeo, paese epicentro della diffusione del Coronavirus in Veneto. Si tratta di una delle misure di contenimento del rischio di contagio decisa venerdì sera con decreto del Governo. Saranno otto i varchi attivati nelle strade di accesso al Paese, controllati da personale dell’Esercito e delle forze dell’ordine.
L’Italia sale al terzo posto nella classifica mondiale per numero di casi, dopo Cina e Sud Corea. E il Nord si mette sotto quarantena per provare a frenare l’avanzata del Covid-19: stop a scuole, università, messe, pub, discoteche.
Le aziende pensano allo smart working per far lavorare da casa i dipendenti. Per gli 11 paesi delle zone focolaio è poi scattato il cinturamento: posti di blocco delle forze dell’ordine impediscono l’ingresso e l’uscita degli abitanti (circa 50mila in tutto).
Il premier Giuseppe Conte ha passato tutta la domenica nella sede della Protezione civile e prova a rassicurare: “sono sorpreso dall’esplosione dei casi, ma la linea della massima precauzione ha pagato, anche se sembrerebbe di no. Non bisogna affidarsi al panico, ma seguire le indicazioni delle autorità“.
Il Governo stanzia altri 20 milioni per fronteggiare l’emergenza. Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha firmato il decreto con le misure speciali approvato la scorsa notte dal Cdm. Ansa