In merito alle numerose polemiche che hanno caratterizzato la rassegna stampa riguardante Paternò e la recente presunta mancanza di rispetto e garbo istituzionale che avrebbe caratterizzato l’Amministrazione comunale nei confronti dell’assessore regionale allo Sport, Turismo e Spettacolo in Sicilia, Manlio Messina – presente in città durante la serata del 5 dicembre scorso in onore della Santa Patrona di Paternò – l’assessore di Fratelli d’Italia Rosanna Natoli ci tiene a fare una precisazione: “Ho potuto appurare dagli articoli di stampa che l’assessore regionale Manlio Messina, venuto a Paternó il 5 dicembre sera, si è sentito offeso perché il sindaco e l’Amministrazione non lo hanno omaggiato in occasione dei festeggiamenti barberini – ha precisato Natoli, che continua – Nella qualità di assessore comunale e di dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, qualora l’assessore Messina si fosse sentito offeso, porgo ufficialmente le mie scuse”.
“Ma in merito – continua l’assessore Rosanna Natoli – voglio precisare che nessuno ha informato il sindaco, gli assessori, il coordinatore comunale di FdI Angelo Calenduccia né il cerimoniere della visita istituzionale dell’assessore regionale. Certamente, qualora si fosse saputo ed in tempi congrui, senza alcuna ombra di dubbio avremmo accolto il caro Manlio a Palazzo Alessi dove avrebbe potuto omaggiare la Santa Patrona con un mazzo di fiori, e non nella sede di un circolo di partito privato, quale è il circolo “Giorgio Almirante” a Paternò, preceduto da un inusuale messaggio di chat. Un trattamento da sempre riservato alle autorità politiche di rilievo anche nel recente passato: la presidente nazionale di FdI Giorgia Meloni è infatti stata accolta a Palazzo Alessi o a Palazzo di Città, come anche in più occasioni il vicepresidente del Senato On. Ignazio La Russa ed il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia in Sicilia Salvo Pogliese, nonché il presidente della Regione Siciliana On. Nello Musumeci. Preciso inoltre che in nessuna occasione, durante la presenza di Messina a Paternò, sono stati rivolti nei suoi confronti epiteti sgradevoli come quelli che si è avuto modo di leggere nelle ultime ore. Sono persuasa del fatto che per il futuro – conclude Natoli – non si verificheranno ulteriori incomprensioni”.