Indimenticabile il suo “Allegria!”. E’ stato conduttore, autore, partigiano, intrattenitore, scrittore, scalatore. Ha fatto la storia della tv italiana, prima sulla Rai poi su Mediaset, che ha contribuito a inventare e rivoluzionare. L’8 settembre di 10 anni fa moriva a 85 anni Mike Bongiorno, stroncato da un infarto in una suite dell’hotel Metropole di Montecarlo, dove si trovava per una breve vacanza con la moglie Daniela Zuccoli.
Nel giorno del decimo anniversario della morte, lo ricorda anche il presidente Mattarella: “Dieci anni sono trascorsi dalla scomparsa di Mike Bongiorno. Ai familiari e a quanti gli erano legati da stima e amicizia, desidero anzitutto esprimere la mia vicinanza e la condivisione del ricordo. Il nome e la personalità di Mike Bongiorno – scrive il capo dello Stato – hanno segnato gli esordi della televisione italiana e ne hanno accompagnato lo sviluppo per oltre mezzo secolo. Della tv Mike Bongiorno è stato dapprima un pioniere e quindi un vero e proprio simbolo, una popolarissima icona che con modi semplici e ironia ha saputo parlare agli italiani di diverse età. Ha tenuto a battesimo le trasmissioni della Rai e poi la stagione del pluralismo delle emittenti televisive. Non si è mai fermato nelle sue sfide professionali: progettava ancora nuovi programmi su nuove piattaforme quando le forze gli sono venute meno. I suoi motti, i suoi quiz, la sua “allegria” resteranno nella storia delle comunicazioni”