Il prossimo consiglio dei ministri che si riunirà domani “dichiarerà lo stato di emergenza per tutte le regioni che lo hanno chiesto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al question time alla Camera. Per affrontare lo stato di emergenza il Cdm destinerà 53,5 milioni e mezzo dal fondo per le spese impreviste e altri 100 dal fondo esigenze indifferibili. Lo ha riferito il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al question time alla Camera.
“C’è soddisfazione per elevato numero di conferme finora pervenute” alla conferenza di Palermo sulla Libia, alla quale saranno presenti i “principali interlocutori dello scenario libico. Ci tengo a precisare che non riteniamo di poter risolvere tutti i problemi ma vogliamo creare una sostenibile occasione di incontro”, ha detto Conte nel corso del Question Time alla Camera. In Libia “vogliamo superare l’attuale stallo del processo politico con elezioni prima possibile non appena saranno soddisfatte le necessarie condizioni politiche, legislative e di sicurezza”, ha spiegato Conte.
“La conferenza di Palermo è un passo fondamentale nell’obiettivo della stabilizzazione della Libia e per la sicurezza dell’intero Mediterraneo”, ha aggiunto il premier. “A Ischia ci sono 28 mila domande di condono di oltre 20 anni fa. Per il terremoto ci sono 1100 case danneggiate: il decreto dispone di esaminare le istanze avviate molti lustri orsono e ha disposto solo la definizione” relativa. Laddove per le case da regolarizzare “ci siano vincoli idrogeologici o altri vincoli la regolarizzazione non andrà concessa e si dovrà procedere alla demolizione”. Lo ha detto Conte rispondendo a una domanda sul condono nel question time alla Camera. I fondi che verranno stanziati dal Cdm serviranno “non solo per le emergenze ma anche per la prevenzione del dissesto idrogeologico”, ha detto.