L’ospedale SS. Salvatore di Paternò di nuovo al centro dei riflettori. Si è svolta infatti, a Palazzo degli Elefanti, a Catania, la conferenza dei sindaci riunitisi per dare il proprio parere in merito al piano di riordino della rete ospedaliera regionale.
All’incontro, al quale era presente l’assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, ha preso parte, fra i primi cittadini della provincia etnea, anche il sindaco di Paternò, Mauro Mangano. E la riunione è stata, ancora una volta, un’occasione preziosa per ribadire l’importanza del nosocomio paternese e chiedere che la struttura sia rafforzata.
«La nuova bozza del piano – dichiara il primo cittadino –, ci ha consentito innanzitutto di mantenere attivi reparti fondamentali come Chirurgia e Medicina. Se ricordiamo che qualche tempo fa sembravano in discussione le sorti dell’ospedale stesso – continua Mangano – possiamo davvero considerare questo risultato una vittoria. Ora però abbiamo chiesto all’assessore di rafforzare la sanità territoriale, cioè i servizi ambulatoriali, la diagnostica, che toccano la vita di migliaia di cittadini. Nel corso della conferenza abbiamo inoltre proposto di trasformare il centro trasfusionale, oggi unità semplice, in unità complessa, considerando l’importanza che il reparto riveste per il territorio, grazie anche all’ampia rete di volontari che da anni prestano la propria opera per il centro».
Infine è stato ancora una volta affrontato il tema dei lavori da effettuare all’interno dell’ospedale. «Abbiamo saputo– aggiunge Mangano – che a breve partirà la nuova gara d’appalto per riprendere e concludere gli interventi. Nel complesso – conclude il sindaco di Paternò – l’incontro è stato proficuo e l’assessore Borsellino ci ha assicurato che le nostre proposte verranno vagliate».
Redazione