Nel dibattito politico a proposito della crisi di maggioranza di centrosinistra a Paternò, interviene anche il NuovoCentrodestra per bocca del coordinatore cittadino a Freedom24, il consigliere Guerrina Buttò. Ha dichiarato Buttò: “Viviamo con amarezza un periodo politico amministrativo che forse non ha precedenti nella nostra Città. Si parla di riflessioni, di atti di personalismo, di rimboccarsi le maniche, tuttavia sono oramai due anni che l’azione amministrativa si risolve nella mera approvazione di debiti fuori bilancio e decidere quale percentuale applicare nell’aumento di tasse, null’altro, nessuna proposta, nessun progetto, nessuna idea per il rilancio della Città, per trovare il lavoro ai nostri concittadini o semplicemente ad attuare uno dei soli punti del calendario promosso dal Sindaco Mauro Mangano”.
E continua: “Ed ancora più grave è l’atteggiamento assunto sin dall’inizio dal primo cittadino che insiste nell’affermare che “tutto va bene” mentre la sua maggioranza, abbandonata a se stessa, si divide irrimediabilmente driblando anche sull’approvazione delle controdeduzione alle norme tecniche di attuazione fino a disertarne l’aula, quasi quasi puntando il dito sulla minoranza che, sin dall’inizio di questo mandato, chiede all’amministrazione interventi proficui. Allora ci chiediamo cosa abbia sviluppato ad oggi lo studio di progettazione per la revisione del PRG. Il gruppo consiliare dell’NCD non ha ritenuto dover votare quel documento poiché non abbiamo inteso dare ulteriore discrezionalità a quegli uffici che in autonomia già decidono come o dove costruire. Piuttosto riteniamo necessario e doveroso iniziare la discussione del PRG, unico vero e lecito mezzo di pianificazione, così come più’ volte indicato dalla Regione Siciliana, che in una serie di circostanze aveva già ammonito il Comune”.
Conclude Buttò: “Quindi nessun ostruzionismo, solo l’applicazione di regole certe, quelle regole che a Paternò mancano già da troppo tempo. Basta con questo terrorismo politico, anche perché le c.d. zone bianche non sono state create dal Consiglio Comunale, ma dalla decadenza dei vincoli preordinati all’esproprio, questa è la verità. Senza andare oltre ed intaccare i sentimenti altrui, riteniamo altresì che, qualora un’Assessore porti in consiglio una delibera di tale importanza e la stessa non viene approvata neanche dalla sua stessa maggioranza, altro non vuol dire che qualcosa non è andato per il verso giusto, motivo per far riflettere lo stesso e certamente per far riflettere il Sindaco Mangano, anche ieri sera assente in Consiglio. Diversamente i colleghi della maggioranza, considerato anche il sentore dei concittadini per il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati , farebbero bene a considerare la possibilità di firmare la mozione di sfiducia al Sindaco Mangano e fare ritornare i Cittadini Paternesi alla democrazia”.
Redazione