Per il secondo giro di consultazioni, oggi Maria Elisabetta Alberti Casellati ha convocato prima i leader di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. I tre sono arrivati insieme a Palazzo Giustiniani e si sono intrattenuti con al presidente del Senato per circa tre quarti d’ora. E lanciano l’ultimo appello al Movimento Cinque Stelle. “Visto che viviamo nell’Italia reale, che sta perdendo la pazienza, consultazione contro consultazione, con veti contro veti nutriamo la fondata speranza che si riesca finalmente a superare la politica del no che hanno portato avanti fino a oggi”, ha detto Matteo Salvini, che al termine del colloquio ha preso la parola con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni al suo fianco.
“Confidiamo che chi verrà dopo di noi accetti finalmente di sedersi a un tavolo parlando di programmi e non di posti”, ha continuato il leader della Lega, “Abbiamo detto a Casellati che abbiamo fiducia sulla nascita di un governo che rappresenti il voto degli italiani finalmente, dopo tanti governi che non lo hanno rispettato. Che si basi su un accordo tra i primi e i secondi, tra centrodestra e M5s. Noi siamo disponibilissimi a parlare di tutti i temi – riforma Fornero, fiscale, la scuola – speriamo che oggi sia il giorno buono“. E uscendo da Palazzo Giustiniani Salvini si è detto ottimista: “Ieri siamo usciti con gli schiaffoni, oggi invece siamo usciti con i sorrisi: metà dell’opera l’abbiamo fatta, l’altra metà la facciamo settimana prossima”, ha detto spiegando di aver avuto contatti con i 5 stelle. IlGiornale