Quando sembrava messo all’angolo, offuscato dal trionfo di Matteo Salvini e dal rifiuto, anche solo a sedersi allo stesso tavolo, di Luigi Di Maio, Silvio Berlusconi gioca il jolly: Forza Italia diventa la seconda forza politica al Senato, dopo aver firmato, questa mattina, un accordo con gli alleati di Udc e Idea. Il neo gruppo si chiamerà FI-PPE, riferimento esplicito al Partito Popolare Europeo che osserva con preoccupazione la leadership euroscettica di Salvini, e conterà 61 membri, tre in più dei componenti del gruppo della Lega. L’ex Carroccio cessa quindi di essere la prima forza della coalizione di centrodestra, almeno a palazzo Madama.
“E’ un risultato politico di assoluto rilievo” commenta Paolo Romani, neocapogruppo e nome forte del centrodestra per la presidenza del Senato. La scelta, aggiunge, “si muove nel solco di un forte Ppe italiano, a cui Forza Italia a livello europeo aderisce da sempre. Sono molto lieto che i colleghi senatori Antonio De Poli, Paola Binetti, Antonio Saccone e Gaetano Quagliariello partecipino a questo progetto trattandosi, peraltro, di amici che hanno una storia politica di tutto rispetto alle loro spalle”. “Sono certo- conclude- che insieme potremo percorrere una lunga strada di successi politiciaffrontando le tante asperità che ci attendono in questa legislatura”.