Paternò, un’opposizione che non si oppone non è opposizione

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Non state facendo abbastanza. Perdonate la schiettezza che solitamente utilizziamo per rivolgerci a chi vi siede di fronte. Tra voi dodici esiste qualcuno che ha inteso correttamente il proprio ruolo. Esiste chi è pienamente consapevole del fatto che i cittadini vi hanno votato per essere opposizione di questo scempio amministrativo e politico. Vi hanno votato per essere contro di loro, in tutto. E non anche solo per apparirne a tratto complici. Non va bene. Per niente. Salinelle, Cimitero, Collina Storica, gli eventi, la programmazione economica. Niente, non è stato fatto nulla. In due anni hanno solo parlato e promesso quasi fossero ancora in campagna elettorale. Quasi fossimo ancora nel maggio 2012. Ma sono già passati due anni e nessuno (nemmeno tra loro) può dire di avere fatto abbastanza. Nemmeno qualcosa. Siamo alla follia.

Qualcuno ha ritenuto di dovere presentare, sia pure forse non individuando il metodo più giusto, una mozione di sfiducia all’amministrazione di Paternò. L’opposizione ritrovi (ove mai l’avesse trovato) il proprio ruolo, e consideri l’eventualità di firmare compatta questo documento. Chi non firma, sta con loro. Mi rivolgo anche all’opposizione politica nella città: non disertate anche voi.

Andrea Di Bella, direttore editoriale