Se Luigi Genovese “fosse mio figlio io prenderei a calci chi dice che è impresentabile perché il padre è stato condannato in primo grado”: così ha detto il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci agli stati generali della lotta alle mafie a Milano. “Ha 21 anni – ha aggiunto – è uno studente di giurisprudenza ed è incensurato: per le leggi dello Stato è presentabilissimo”. “Io mi indigno di chi si indigna – ha concluso – È da 70 anni che in Sicilia le liste elettorali sono frequentate da personaggi chiacchierati”.
“Io – ha poi spiegato – non l’avrei candidato se fosse stato nel mio partito, ma il coordinatore del suo partito, se ne è assunto la responsabilità”. Per il presidente siciliano, comunque, nessuna lista è esclusa dal pericolo di candidare cosiddetti “impresentabili” ed è quindi necessaria una soluzione legislativa.