La dichiarazione di Ignazio La Russa di ieri, resa ad una testata siciliana mentre parla delle prossime elezioni amministrative a Ragalna, è la seguente: “Di Ragalna me ne sono occupato veramente poco, io lo considero un luogo di villeggiatura. Sicuramente Vittorio Carone è un amico e gli auguro ogni bene e ogni fortuna, ma mi piacerebbe un patto tra Chisari e Carone e se anche Chisari dovesse perdere, mi augurerei che venisse ricomposta una sorta di unità. Non vedrei male lasciare all’opposizione solo i grillini e avere Chisari come vice sindaco”. La verità è quasi certamente un’altra. E cioè: subodorando verosimilmente un risultato non esaltante proprio per Vittorio Carone, La Russa gli tira la volata per posizionarlo almeno come vicesindaco in un’ipotetica amministrazione guidata da Salvo Chisari, candidato sindaco ad oggi dato per favorito. Solo che l’esempio La Russa lo detta al contrario, aprendo proprio a Chisari in caso di sconfitta. Un invito che può essere tradotto così: Caro Salvo Chisari, Vittorio Carone sarebbe eventualmente ben disposto a nominarti vicesindaco, se tu perdessi le elezioni. Se perdesse Vittorio Carone, quindi, sii così gentile da ricambiare la cortesia. Larghe intese anche a Ragalna, promuove La Russa. Quelle larghe intese contro cui a Roma il suo partito (e più di tutti Giorgia Meloni) si batte ogni giorno.
Redazione