di Pierluigi Giganti
Che partita incredibile! È successo di tutto: rimonte, contro-rimonte, doppiette, papere, goffaggini difensive, rigori segnati, falliti e non concessi. Per i neutrali una goduria, per i tifosi di Manchester City e Monaco un rollercoaster incredibile, sempre con il cuore in gola, senza un attimo di sosta. Alla fine il City s’impone per 5-3, ma francamente questa sfida sarebbe potuta finire con qualunque punteggio. El Kun Agüero, che non assaporava il gusto del gol dal 6 gennaio, si prende il centro della scena guidando il comeback dei padroni di casa (che erano sotto prima per 2-1 e poi per 3-2) con due reti e un assist. Guardiola sceglie la trazione anteriore e schiera De Bruyne e Silva a supporto del tridente. Non c’è posto per Fernandinho a centrocampo e allora il brasiliano si ricicla da laterale sinistro. Tra i monegaschi Raggi recupera ed è nel cuore della difesa, mentre a fianco di Falcao Mbappé è preferito a Germain. Il Monaco parte forte e prova a inchiodare i padroni di casa nella propria metà campo, ma le ripartenze del City sono fulminanti. Gli uomini di Jardim hanno due eccellenti occasioni per passare: al 18’ il tiro-cross dalla sinistra di Mendy, servito da Mbappé, è mal negoziato da Caballero, ma il fuori gioco di Falcao ferma tutto. Sessanta secondi più tardi, sul calcio d’angolo di Lemar, Gilk è sul palo lontano ma la sua deviazione di testa non trova lo specchio.
EL TIGRE RISPONDE A STERLING — Al 23’ risponde il City ma Agüero ha le polveri bagnate: ben imbeccato da De Bruyne l’argentino non riesce a toccare il pallone per metterlo alle spalle di Subasic. La partita è apertissima: il gol è maturo, ma stabilire da che parte arriverà è come vincere un terno al lotto. E infatti nel giro di sei minuti giunge una rete per parte. Al 26’ Sané semina il panico sulla sinistra e, dopo che un rimpallo permette a Silva di servire ancora il tedesco, il centro di quest’ultimo è convertito in rete da Sterling, in sospetta posizione di fuorigioco. Sei minuti più tardi Caballero sbaglia il rinvio, Fernandinho non raccoglie e Fabinho s’invola sulla destra, concludendo la sua cavalcata con un cross. Falcao dimostra al calcio inglese che quello che si era visto al Manchester United e al Chelsea non era il vero El Tigre e in tuffo di testa fa gonfiare la rete.
MBAPPÈ FA GODERE IL MONACO — Al 35’ l’Etihad già esulta: Agüero si scontra con Subasic e i tifosi dei Citizens si attendono rosso e rigore. L’arbitro propende invece per il giallo al Kun per simulazione: da rivedere. Il Monaco riprende forza: Mbappé sfrutta un rilancio di Subasic per provare a battere il portiere del City ma mette alto e a lato. Al 40’, però, il giovane gioiello francese non sbaglia: liberato da un colpo di testa di Fabinho s’invola alle spalle dei difensori centrali del City e punisce Caballero. C’è ancora tempo per un tentativo di Falcao, che si spegne sull’esterno sulla rete, prima che il signor Lahoz metta termine a 45 meravigliosi minuti di calcio.
FALCAO, CHE BRUTTO RIGORE — Si riparte e le emozioni ricominciano immediatamente. Otamendi tocca Falcao in area sul centro di Mendy: dopo un minuto buono, a seguito del consulto con il giudice di porta, il direttore di gara assegna il rigore e ammonisce il difensore argentino: un’altra decisione che poteva andare in una direzione o nell’altra. Corre il 50’ quando Falcao batte un penalty inguardabile che l’estremo difensore del City riesce a rintuzzare. Pericolo scampato per l’undici di Guardiola.
ORRORE SUBASIC, RISCATTO FALCAO — Al 58’ i padroni di casa riagguantano il Monaco, ma devono ringraziare il portiere avversario. Sterling pesca Agüero e sul rasoterra dell’argentino, il numero uno del Monaco lascia incredibilmente sfilare il pallone alle sue spalle. Il City non ha nemmeno tempo di assaporare il pareggio e il Monaco è di nuovo avanti. Falcao si avventa su un lungo lancio, si mangia un indeciso Stones e pennella il pallonetto del 3-2 alle spalle di Caballero.
DOPPIO CORNER, VOLA IL CITY — Gli azzurri di Manchester reclamano un rigore, che probabilmente non c’era, su Sterling e si aggrappano poi al loro bomber, Sergio Agüero. Il numero dieci risponde presente al 71’: è sua infatti la meravigliosa conclusione al volo su corner di Silva che fissa il punteggio sul 3-3. Non c’è un istante di respiro, è partita a porte aperte. Al 77’ altro angolo per la formazione inglese: questa volta Touré svetta più alto di tutti, devia la palla sul palo lontano dove Stones è libero e può appoggiare in rete. L’Etihad alza il volume e Agüero prova a regalarsi una tripletta, ma Subasic questa volta è vigile.
SANÈ E FANNO CINQUE — Agüero si trasforma allora in assist-man e sul suo tocco Sane’ completa l’incredibile comeback del Manchester City. Cinque a tre: Guardiola salta come una cavalletta, felice di gioia, a bordocampo. Partita finita? Manco per sogno, il Monaco ci crede eccome. E allora ci prova ancora una volta Falcao, ma Caballero mette il piede e dice di no. Udire il triplice fischio finale è un colpo al cuore perché una partita così vorresti non finisse mai. La notizia meravigliosa è che fra neanche un mese – il quindici di marzo – si ricomincia e fossimo negli inglesi non saremmo così tranquilli che le due reti di scarto bastino. Gazzetta.it