Terza serata di Sanremo tra Mika, i giovani, le cover e Crozza-Bergoglio

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La terza serata del Festival di Sanremo prova a confermare il successo di pubblico delle prime due. Questa sera la gara si è aperta con la sfida tra quattro cantanti delal categoria “giovani”. Sono Maldestro con “Canzone per Federica” e Lele con “Ora mai” gli altri due finalisti al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte.

E dunque domani sera una finale tutta maschile, perchè i primi due a superare il turno sono stati ieri Francesco Guasti con il brano “Universo” e Leonardo Lamacchia con “Ciò che resta!”.

Mika ieri sera a Sanremo (LaPresse)

Mika ieri sera a Sanremo (LaPresse)

Poi la serata delle cover dei 16 Campioni ancora in gara, con il ripescaggio di 4 Big fra quelli eliminati: Ron, Raige e Giulia Luzi, Bianca Atzei, Clementino, Giusy Ferreri, Nesli e Alice Paba. Ancora tanti ospiti e tanta musica questa sera al Festival di Sanremo. Fra i più attesi Mika e LP. Ad aprire la serata è stato il coro dell’Antoniano con un medley di successi dello ‘Zecchino d’oro’. Per la serata delle cover di Sanremo Chiara ha scelto un must di Zucchero, Diamante. Una interpretazione quasi romantica quella della vincitrice di X Factor 2012. La canzone è del 1989, contenuta in uno degli album più popolari del cantante emiliano, Oro, incenso e birra, in cui erano contenuti brani come Overdose (d’amore) e Diavolo in me. Chiara ha scelto un abito nero che gioca senza malizia con le trasparenze. Ermal Meta invece ha scelto Domenico Modugno con “Amata terra mia”. Poi è stato il turno di Al Bano che ha incantato l’Ariston con una canzone di Celentano. Subito dopo Fiorella Mannoia ha cantato “Sempre e per sempre” di Francesco De Gregori. Per ‘Tutti cantano Sanremo’ è arrivata Maria Pollacci, l’ostetrica 92enne che ha fatto nascere 7.642 bambini.

Poi è il momento della copertina di Maurizio Crozza. Il comico genovese veste i panni di Papa Francesco e scherza: “Anche in chiesa ci sono i contrasti: è un po’ come nei Subsonica”. Poi, tornato nei suoi panni, parla della serata delle cover: “La cover è una specie di rifacimento. Per fare un esempio, il Governo Gentiloni è una cover del Governo Renzi che era una cover di Berlusconi”. Poi Crozza critica la tendenza tutta italiana alla nostalgia: “Noi italiani ci crogioliamo nella nostalgia. Tu Carlo ci hai costruito una carriera, Maria ama così tanto il vintage che ha sposato Costanzo”. Poi è il turno di Mika superospite all’Ariston che canta ‘Jesus to a child’ della popstar scomparsa George Michael. Ed emoziona. Prima del tributo però un ampio medley di vari successi con cui lancia un messaggio “arcobaleno”: “Con la musica si può diventare di tutti i colori – ha sussurrato prima di cantare – una volta giallo, poi blu, violetto. Se uno pensa che un colore ha più diritti di un altro, o che un arcobaleno è pericoloso perché rappresenta tutti i colori del mondo, peggio per lui. Lo lasciamo senza musica”. Dopo un’altra serie di cover, Annabella Belmondo e Anouchka Delon sbarcano sul palco di Sanremo, dopo una ardita discesa dalla scala. Attrice 26enne la prima, modella 28enne la seconda. Sono la nipote di Jean-Paul e la secondogenita di Alain Delon. Aggraziate nei loro colorati abiti da sera, lievi come le belle e giovani ospiti ‘figlie di’ che li indossano.

Luca e Paolo hanno invece portato la comicità sul palco del festival sanremese. “Questo è il secolo della paura, paura dei terremoti, di andare sulla metropolitana, paure intime”, dicono. “Paura di perdere per un rigore che non c’è, di chi ha solo dubbi o certezze, delle fughe di cervelli, di notizie, di gas, dell’ignoto Raige e Giulia Luzi, ma chi sono?”, diventa semiseria la gag. “Paura delle donne troppo intelligenti dicono”. Poi arriva Maria De Filippi: “Mi fanno paura gli uomini troppo stupidi”. E il duo diventa un trio. Non sono mancate anche le battute sulla politica: “Avete fatto bene a fare un omaggio ai grandi statisti come Bersani, Prodi e Dini”. Poi la stoccata a Trump: “Ho paura di quello col ciuffo biondo che rischia pure di essere eliminato”. Pronta la rsposta di Paolo: “Chi Trump?”. E Luca: “No Ron”. IlGiornale