Ragalna, elezioni tra infiniti colpi di scena. Ecco l’ultimo

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Ragalna piccola comunità che rinnova i vertici delle proprie istituzioni. Questa volta ne sono successe davvero tante, con infiniti colpi di scena. L’indiscrezione poi ufficialmente smentita che ha riguardato l’assessore Giuliana Salamone, secondo cui quest’ultima sarebbe stata incoraggiata dall’ex ministro Ignazio La Russa a formare un’altra lista elettorale in contrapposizione a quella dell’avv. Vittorio Carone, candidato sindaco del centrodestra con la lista “Ragalna Protagonista”. Poi gli interventi dell’ex sindaco di Paternò e segretario provinciale di Fratelli d’Italia, Pippo Failla, che alla vicenda ha ritenuto di dovere offrire un contributo di chiarezza, forse in un’ottica di semplificazione ideale del quadro politico. Dichiarazioni, quelle di Failla, alle quali sono seguite puntuali quelle del candidato sindaco Salvo Chisari. Un clima compromesso dalla forte tensione pre-elezioni come forse mai si era verificato nelle passate competizioni amministrative. Le interviste al candidato sindaco Salvo Chisari e le lettere aperte al vetriolo di Vittorio Carone, suo diretto competitor. Poi le candidature prima smentite e poi confermate di altri soggetti politici del centrodestra, fuoriusciti da una lista e accorpati in un’altra. E vicende come quella accaduta qualche giorno fa: una vicenda che è stata confermata da chi avrebbe ricevuto una clamorosa richiesta politica. Un giovane candidato al consiglio comunale di Ragalna, infatti, sostenuto da moltissimi altri giovani, da soggetti politici e fino a pochi giorni fa anche dal consigliere comunale di Paternò Nino Valore (Partito Democratico), avrebbe da quest’ultimo ricevuto una richiesta forse politicamente legittima, ma che in ogni caso in moltissimi hanno ritenuto di dover descrivere come assurda. La richiesta avanzata dal consigliere Nino Valore al candidato consigliere (che preferiamo non citare), favorito dentro la lista dove è candidato, sarebbe stata sostanzialmente la seguente: se sosteniamo tutti te, e se dovessi essere eletto primo nella tua lista, dovrai indicare un mio familiare come assessore nella prossima giunta. Una richiesta ragionevolmente respinta dal candidato consigliere che, secondo quanto ci viene riportato e confermato, ha preferito rifiutare anziché cedere ad una irricevibile e a tratti imbarazzante richiesta, seppure (come detto) forse politicamente legittima. Il consigliere comunale paternese Nino Valore, successivamente al rifiuto ricevuto, avrebbe abbandonato il sostegno del giovane candidato ragalnese.

Allo stato attuale e secondo quanto viene riportato da diverse fonti di ambito politico ragalnese, il consigliere comunale di Paternò Nino Valore pare avere spostato i suoi interessi politici su Vittorio Carone. Un cambio di casacca in corsa, parrebbe (il condizionale è d’obbligo). Ed è per questo che siamo costretti a porci un legittimo interrogativo: se è vero che il consigliere Valore adesso sosterrà a Ragalna il candidato Carone, quest’ultimo avrebbe forse deciso di accogliere la richiesta che sarebbe stata invece da altri precedentemente rifiutata? Cioè quella di nominare in giunta, se eletto, una personalità indicata proprio da Valore? Da galantuomo quale è, per amore di verità e nell’interesse della salvaguardia dell’immagine sua e di tutti i suoi candidati e numerosi sostenitori, il candidato sindaco Vittorio Carone farebbe bene a confermare o smentire questa ipotesi, oltre che a spiegare (se vorrà) i criteri di individuazione dei suoi assessori designati e di quelli eventualmente da nominare in caso di vittoria.

Eventuali repliche all’indirizzo email gruppofreedom@hotmail.it.

Redazione

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