Serie A: Milan-Juve 1-0. Locatelli fa sognare i rossoneri

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(La Presse)

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Nel secondo anticipo della nona giornata di campionato, il Milan supera la Juventus e si porta a due soli punti dai bianconeri. A San Siro finisce 1-0 per la squadra di Montella, che centra la vittoria grazie a un gran gol di Locatelli, a segno al 65′ con un destro che sbatte sotto la traversa prima di infilarsi in rete. I bianconeri si lamentano per un gol regolare annullato a Pjanic al 36′ (fuorigioco inesistente di Bonucci). 

LA PARTITA
Ci vuole la prodezza di un ragazzo nato l’8 gennaio 1998 per riaprire un campionato che pareva già finito, morto, sepolto. Il Milan abbatte la Juventus al termine di una partita che sicuramente, comunque, porterà con sé diversi strascichi polemici per via della rete ingiustamente annullata aPjanic al 36′: il bosniaco infila Donnarumma con una punizione sulla quale si fionda Bonucci, che non tocca la sfera ma certamente partecipa attivamente all’azione; il problema, però, è che il difensore non è in posizione irregolare e dunque Rizzoli avrebbe dovuto convalidare la rete. Un errore grave, che condiziona la partita anche se la Juve, va detto, per 96 minuti viene imbrigliata mica male dalla banda di Montella.

Il Milan affronta la prima della classe senza il minimo timore: duelli uno contro uno, linee strette e pressing alto per cercare di fare male a una squadra contro la quale, in campionato, i rossoneri non vincevano da quattro anni. Che la squadra di Montella – non a caso seconda in classifica – stia parecchio bene, è chiaro soprattutto dalla fase difensiva, grazie alla quale nel complesso viene concesso poco alla Juventus. I rossoneri si presentano col 4-2-3-1: Locatelli-Kucka davanti alla difesa, Suso-Niang sulle fasce e Bonaventura sulla trequarti alle spalle di Bacca. Il modulo è flessibile, il Milan cerca spesso le fasce ed è bravo a chiudersi con un 4-5-1 davvero difficile da sorprendere. Infatti la Juve, ad eccezione di un paio di cross messi da Alex Sandro e Dani Alves, fatica a innescare la coppia Dybala-Higuain, che non ha spazio per duettare o per colpire in verticale. L’ingresso in campo di Cuadrado al 33′ (al posto dell’infortunato Dybala), non previsto, è proprio quel che serve ad Allegri per cercare di rompere l’equilibrio: la rapidità del colombiano, anche nella ripresa, sarà l’arma più pericolosa della Signora, che però sembra pagare anche una condizione atletica non certo ottimale. Favorito dalla rete annullata a Pjanic, il Milan ha comunque il merito di restare concentrato in ogni istante del match: una dote che da tempo mancava ai rossoneri, capaci di raccogliere i frutti di un grande lavoro grazie al super-gol di Locatelli. Al minuto 65, il 18enne – servito puntualmente da Suso – fa partire un destro che sbatte sotto la traversa e fa secco Buffon. Una rete che consegna a Montella la terza vittoria di fila, la quinta (con un pareggio) nelle ultime sei giornate. La Juve è lontana soltanto due punti: sognare lo scudetto, almeno per una notte, è un obbligo e non soltanto per il Milan.

LE PAGELLE

Locatelli 7,5 – Personalità smisurata. Rischia qualsiasi giocata e infatti, ogni tanto, perde qualche pallone pericoloso. Il coraggio viene ripagato quando sfonda la porta di Buffon con il gol-partita. Romagnoli 7 – Attenzione e puntualità. Chiude in maniera pulita ogni varco ai bianconeri. Suso 6,5 – Serve l’assist a Locatelli e cerca di creare superiorità puntando l’uomo. E’ importante il suo lavoro in copertura. Barzagli 7 – Dà lezioni di difesa a chiunque. L’età avanza e lui migliora. Higuain 5 – In una partita così, uno così deve obbligatoriamente emergere. Zero occasioni importanti, la difesa rossonera non fa nemmeno troppa fatica a contenerlo. Sport Mediaset