“A Paternò si candidi solo chi ama questa città”

Sharing is caring!

Padre Salvatore Alì, sacerdote reggente della parrocchia "Spirito Santo" a Paternò

Padre Salvatore Alì, sacerdote reggente della parrocchia “Spirito Santo” a Paternò

di Padre Salvatore Alì

Si avvicinano le elezioni Amministrative a Paternò e già ci si muove da più parti per individuare i candidati migliori. Non possiamo nascondere che anche da noi serpeggiano scetticismo e scoraggiamento, rassegnazione e paura, impotenza e allontanamento da tutto ciò che sa di politica. Ma è chiaro che al di là di tutto deve stare a cuore la “vita buona” della nostra città e dei suoi cittadini, ad ogni uomo di buona volontà e soprattutto a noi cristiani. Ecco perché la Chiesa – pur non schierandosi con nessuno – raccomanda ai suoi fedeli (soprattutto a quelli competenti e illuminati) di farsi avanti e scendere in campo, perché un politico credente sa di poter offrire un contributo valido all’interno delle istituzioni, con la sua testimonianza di vita coerente ai valori in cui crede e con lo spirito di servizio gratuito e altruistico che deve contraddistinguerlo. Un politico credente sa che deve stare dalla parte degli ultimi e concentrarsi su quelle tematiche sempre attuali e che stanno a cuore alla Chiesa, come la povertà e l’attenzione a tutte le periferie geografiche ed esistenziali, il lavoro e le prospettive per i giovani, la famiglia e il problema educativo, la riqualificazione e fruizione degli spazi. Si tratta di esercitare quella carità più grande che è proprio l’impegno politico e amministrativo, affinché ogni opera giovi al bene comune.

L’impegno politico è dovere di tutti, ma non è per tutti. E’ per chi ama la legalità e combatte la corruzione, per chi vuole il bene di tutti e rifiuta i favoritismi personali, per chi sa resistere alla tentazione dell’abuso e della sopraffazione, per mettersi in ascolto e farsi vicino ai cittadini. Chi intende assumere tale responsabilità deve avere un rigoroso senso di onestà e spirito di servizio. E dato che l’esercizio del potere espone sempre all’invidia e alla contrapposizione, occorre avere anche un buon “fegato” che riesca a sopportare e una forte volontà per ben operare. Ci auguriamo che in questi mesi chi desidera candidarsi valuti se ne ha veramente le capacità ed eviti le solite chiacchiere e promesse da marinaio che ormai non incantano più nessuno. E nello stesso tempo, speriamo che i cittadini non ci lasciamo prendere in giro, ma sappiamo discernere e scegliere chi veramente ama Paternò e vuole donarsi per la sua rinascita. La gente merita rispetto e per questo amministratori onesti e capaci.