di Redazione
Non è un momento felicissimo per il Calcio Catania, con pochi punti nelle ultime partite e una classifica che vede il club etneo ancora tristemente relegato in basso. Gli anni della serie A e il record di piazzamento all’ottavo posto – quando il logo con l’elefantino svettava insieme a quelli dei padroni del calcio italiano, e sapeva battersi da pari a pari – sembrano ancora troppo distanti e il nervosismo della curva cresce. Cosa succederà nelle prossime partite lo scopriremo solo vivendo. Intanto proprio sul logo del Calcio Catania arriva una tegola non sportiva ma stilistica: il celebre scudetto rossazzurro è stato inserito al secondo posto della classifica dei simboli di squadra più brutti del mondo.
A scriverlo è la rivista online Four Four Two, che commenta la classifica con un laconico: “Ma a che diavolo stavate pensando?”, immaginando i grafici delle varie squadre al lavoro per concepire dei loghi così brutti. Il Catania è secondo soltanto al Burton Albion, un team inglese che milita nella Football League Championship e si fa rappresentare da un omino giallo che calcia un pallone e contiene in sé le iniziali della squadra. Di cattivo gusto, scrivono quelli di Four Four Two: “Guardatelo. Contemplate questa squisita mostruosità. L’immagine scelta dal Burton Albion per farsi ricordare nel mondo è un coso sproporzionato che non riesce a calciare con le sue scarpette da ballo”. Una stroncatura netta, e in effetti quel logo non è davvero granché.
Diverso il caso del Calcio Catania, a cui siamo affezionati ma che non è trattato meglio dagli estensori della classifica: “Non si possono giudicare le proporzioni in un distintivo di club, data la loro natura artistica. Anche così, lo stemma del Catania è proprio bizzarro. Perché la palla di cuoio è così ridicolmente grande? Non dovrebbe essere lo scudetto blu e rosso la parte principale dello stemma? Perché l’elefante cerca di nascondersi dietro lo scudetto? Se sta facendo qualcosa di cattivo, gli appassionati di calcio hanno il diritto di sapere”. Noi ci limitiamo a prendere atto delle valutazioni di Four Four Two, ma il nostro scudetto continua a piacerci. Anche se non sappiamo cosa stia combinando l’elefante.