Questa volta Virginia Raggi ha anticipato i giornali e la procura. A differenza di quanto successo con Paola Muraro, il sindaco di Roma ha revocato la nomina a Raffaele De Dominicis un paio d’ore prima che si diffondesse la notizia che anche l’ex magistrato è indagato per abuso d’ufficio.
De Dominicis era stato chiamato a sostituire al Bilancio il dimissionario Marcello Minenna,ma la sua nomina è durata appena 4 giorni. “Sono amareggiato. Mi considero vittima di un complotto e di una ingiustizia gravissima e senza precedenti”, ha detto l’ex procuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio dopo essere stato “licenziato” dalla Raggi, “Sono i codici della Repubblica che devono prevalere, il buon diritto ed i provvedimenti motivati e non i codici etici spesso frutto di improvvisazione e di opportunismo”. Sarebbe stato in realtà lo stesso Beppe Grillo a sollevare la questione dei requisiti giuridici richiesti dal codice etico del Movimento 5 Stelle. IlGiornale