Il 5 agosto 2012 Usain Bolt stabiliva il record dei 100 metri. E ora ci riprova a Rio

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Usain Bolt è l’uomo più veloce del pianeta, definito anche come l’atleta più naturalmente dotato che il mondo abbia mai visto. Sì, perché se c’è una caratteristica che colpisce nel vederlo correre è la facilità con cui stacca tutti gli altri e arriva al traguardo in un lampo (non a caso è chiamato anche Lightning Bolt, ossia fulmine, giocando con il suo nome) senza avere neanche il fiatone.

Bolt sembra sempre rilassato, sia prima sia dopo la gara. Il suo gesto di esultanza è ormai famoso ed è anche imitato da altri atleti di fama mondiale (per esempio dal calciatore brasiliano Neymar). Per lui correre è naturale come respirare, e anche quando migliora i record mondiali, dà l’impressione di poter fare ancora meglio. Per questo da lui ci si aspetta a ogni gara un tempo da record, anche se in realtà ormai è da parecchio che non si migliora.

Sui 100 metri, infatti, Bolt non abbassa il tempo di 9″ 58 dal 16 agosto 2009, quando ci riuscì ai Mondiali di Berlino. Quattro giorno dopo migliorò anche il record sui 200 metri, fissandolo a 19″ 19 e anche quello non è stato ritoccato negli ultimi cinque anni.

Gli anni di grazia di Usain Bolt sono stati proprio il 2008 e il 2009, quindi tra i 21 e i 23 anni d’età (è nato il 21 agosto 1986). La prima volta che ha migliorò il record sui 100 metri, che fino ad allora era detenuto dal suo connazionale Asafa Powell, fu il 31 maggio 2008 a New York, al Reebok Grand Prix. Per lui quella era solo la quinta prestazione sui 100 metri da quando aveva cominciato a gareggiare nella categoria seniores.

Ma l’exploit di Bolt è stato nel corso di un evento ben più importante: le Olimpiadi di Pechino 2008. In quell’occasione Bolt stabilì tre record del mondo in pochi giorni: il 16 agosto fissò il cronometro sui 9″ 69 nella gara dei 100 metri, il 20 agosto corse in 19″ 30 sui 200 metri e il 22 agosto con Asafa Powell, Nesta Carter e Michael Frater stabilì il record nella staffetta 4×100 metri con un tempo totale di 37″ 10.

Nella gara dei 100 metri a Pechino (video in alto) Bolt corse gli ultimi metri con una scarpa slacciata, rallentò perché ormai aveva staccato tutti e cominciò a esultare. Era chiaro che quel record, insomma, sarebbe durato poco e che presto lo avrebbe ulteriormente abbassato. Così successe: a un anno esatto di distanza, il 16 agosto del 2009, Bolt corse i 100 metri ai Mondiali di Berlino in 9″ 58 e quel record è ancora in vigore. Quattro giorni dopo ritocco anche il record sui 200 metri fissandolo in 19″ 19. Due giorni dopo ancora, il 22 agosto, vinse l’oro pure nella staffetta 4×100 m, ma senza migliorare il record di Pechino (ma il tempo di 37″ 32 era comunque il record dei campionati iridati). Il nuovo trionfo arrivò il 5 agosto 2012, quando stabilì il nuovo record olimpico – per la seconda volta nei 100 metri piani di atletica leggera – alle Olimpiadi di Londra.

(outdoorblog.it)